Conte al G7

Che posizione prenderà’ il  Primo Ministro Conte al G7? Sara’ a favore delle tariffe su alluminio e acciaio di Trump imposte anche a noi, in quanto membri della UE, visto che servirebbero ad «arginare la prepotenza tedesca» (cit. Salvini)? Sarebbe interessante saperlo, visto che al contempo il governo Conte e’  contrario alle sanzioni commerciali europee verso la Russia.

Per capirlo e’ necessario leggere il “manuale di istruzioni” del Primo Ministro, il testo sacro del “contratto” . Ricordo, per inciso, che questo contratto non e’,  come quello di Berlusconi firmato a “Porta a porta”, un impegno solenne tra leader ed elettori,  ma  e’ un impegno sottoscritto da “il  Signor Luigi Di Maio Capo Politico del “MoVimento 5 Stelle” e dal Signor Matteo Salvini Segretario Federale della Lega” (pag 2) . Il contratto, nella sezione sull’Europa, recita (p.38):

Occorre attuare una correzione del funzionamento del mercato interno…tesa a: …. abbandonare ogni decisione di politica commerciale lesiva degli interessi delle piccole e medie imprese.. … Ci si impegna al superamento degli effetti pregiudizievoli per gli interessi nazionali derivanti dalla direttiva Bolkenstein…Per quanto concerne Ceta, MESChina, TTIP e trattati di medesimo tenore si ha l’intenzione di opporsi in quanto determinano un eccessivo affievolimento della tutela dei diritti dei cittadini..

La posizione ideologica e’ chiaramente  favorevole al protezionismo. A rigor di logica il Primo Ministro che nonostante i numerosi soggiorni di studio all’estero  temo completamente a digiuno in materia di teoria del commercio internazionale,  dovrebbe essere favorevole sia alle tariffe di Trump, che danneggiano le imprese esportatrici europee, avvantaggiando le imprese americane che competono con i produttori europei,  sia alle contromisure europee contro gli States, che danneggiano i consumatori europei, avvantaggiando i produttori locali che competono con le importazioni americane. Mi aspetto dunque che Conte sostenga con vigore le misure maggiormente dannose al benessere dei “cittadini”.