Riflessioni sull XXII Economic Forum

Ho partecipato alla XXII (!) edizione del Economic Forum che si è svolta Krynica Zdroj, una stazione termale nella Polonia del sud, dal 4 al 6 settembre. Si tratta di un “evento” che accoglie oltre 2000 partecipanti/speakers , con una serie di dibattiti ed un Programma infinito (la mia sessione era sulle Agenzie di rating), la partecipazione della classe dirigente dell’Europa dell’Est, dalla Russia, Ucraina, Paesi Baltici e paesi CE/Euro: Primi Ministri,  Governatori di Banche Centrali, Ministri, CEO di grandi imprese, banche e  società finanziare (per la Polonia c’era il Primo Ministro, il Presidente della Repubblica, e pure Lech Walensa). Sponsor internazionali (Bloomberg) e nazionali.Tutte le TV nazionali e private dei paesi. Una sorta di “Davos dell’Est”.

La cosa curiosa è che ne io nè (quasi) nessuno degi europei
occidentali che ho incontrato, con l’eccezione di diplomatico tedesco, ne
avevano mai sentito parlare.Immagino che il meeting Ambrosetti susciti lo stesso interesse da quelle parti.

Mi sono chiesto perchè. Credo che fosse per l’assenza di qualsiasi uomo politico di rilievo dell’Europa Occidentale. In effetti quando sono intervenuto ad un analogo Forum ad Aix-e-Provence, nonostante la partecipazione di persone del calibro du V. Giscard d’Estaing, Dominici (ministro Economia), Trichet, ed il meglio dell’intellighenzia economica francese, da Aghion a Benabou etc, e internazionale (Nouriel), in Italia se ne è avuto eco solo quando è arrivato Monti.

Alla faccia dell’integrazione europea