Monti, il cotechino e la mia tesi

Ho sempre apprezzato lo humour “British” di Mario Monti, ben esemplificata nel prezioso comunicato stampa  con in quale il Primo Ministro ha  messo in ridicolo l’interrogazione di Calderoli (aka “porcellum”) sulla presunta “festa a spese dei contribuenti”, facendogli fare, potremmo dire di questi tempi, la figura del “cotechino”.

Ne feci le spese anch’io, tanti anni fa durante il mio esame di laurea al DES della Bocconi. Accadde all’inizio della discussione della tesi (“Disavanzo pubblico e dinamica del tasso di cambio”, relatore Fabrizio Onida, correlatori Franco Bruni e Mario Monti). Molto emozionato, misi i lucidi con le equazioni sul proiettore, esordendo con un improvvido “Spero di riuscire ad essere chiaro”. Naturalmente avevo messo i lucidi al contrario, cosicchè il Prof Monti, scatenando l’ilarità dei presenti, mi interruppe con garbo : “Forse potrebbe riuscirci più facilmente se girasse i lucidi nel verso giusto..”